Negli ultimi decenni il mondo industriale e manifatturiero ha subito molte modifiche ma, la necessità di utilizzare metalli allo stato puro in lega, rimane un'esigenza imprescindibile in molti settori.
Quali sono i metalli più utilizzati nelle produzioni industriali?
Ferro e acciaio
É un metallo molto comune, conosciuto da anni e facilmente reperibile e utilizzabile. In ambito industriale è molto diffuso e presente non solo in molti processi di lavorazione ma anche in numerosi manufatti e macchinari sia nella forma grezza che in lega con il carbonio. in questo caso è conosciuto come acciaio. Lo troviamo nel settore delle costruzioni, per esempio come elemento portante del cemento armato ma non solo e nell'industria pesante per la costruzione di gru, compressori betoniere.
Nel campo automobilistico viene in genere utilizzato per la realizzazione dei telai. Se pensate infine all'ambito della sicurezza gli impieghi di questo materiale sono molteplici: casseforti, recinzioni, chiavi.
Questi sono solo alcuni esempi dei numerosi ambiti in cui questo metallo viene impiegato.
Rame
Il rame non si trova in natura in forma pura, ma si ottiene tramite un processo di estrazione e purificazione di scorie.
Si tratta del metallo più utilizzato in ambito elettrico, la maggior parte dei cavi, fili e tubi elettrici.
In Europa la maggior parte del rame è destinato alla realizzazione di semilavorati e per il cablaggio elettrico di circuiti stampati, generatori, motori elettrici e trasformatori ma anche in frigoriferi e condizionatori.
Non è raro l'utilizzo di questo materiale anche a fini "estetici" grazie alla sua particolare tonalità di colore.
Anche nel conio delle monete vi è un discreto utilizzo di rame, seppur in una piccola percentuale.
Cobalto
Il cobalto è un minerale naturale estratto per lo più in miniere situate in Africa, il paese che nel 2021 ne ha estratto di più è la Repubblica Democratica del Congo. È possibile ottenere questo tipo di metallo anche a livello "industriale" tramite dei processi di estrazione dal nichel o dal rame, materiali più comuni e facilmente accessibili.
In ambito industriale viene utilizzato per la realizzazione di leghe particolarmente resistenti ad usura e corrosione, utilizzate nel settore meccanico e aeronautico ( per esempio per la costruzione dei motori per aerei). Il cobalto è un elemento fondamentale anche nella produzione di utensili di qualità e precisione e, in alcuni casi, per la produzione di gioielli in oro.
Indispensabile anche per magneti e supporti magnetici in lega con ferro, alluminio o nichel. Non è raro trovarlo anche in ambito colorazioni sotto forma di polveri per porcellane, composti disidratanti per vernici e inchiostri.
In tempi recenti è stato utilizzato anche per valvole di altissimo livello. Attenzione però perché si tratta di un materiale con una componente radioattiva importante, talvolta sfruttata per radiologia e radioterapia. Si tratta di uno dei metalli più utilizzati nella produzioni industriali ma, per il corretto utilizzo deve essere sottoposto a controlli metodici e scrupolosi.
Rutenio
Si tratta di un elemento chimico metallico del gruppo del platino con cui condivide l'aspetto e la lucentezza. È caratterizzato da una particolare resistenza al calore ( fonde ad una temperatura di 2.250 gradi circa). Difficilmente utilizzabile in ambito industriale nella versione "pura" è il più delle volte presente in lega con platino e palladio in particolare nel settore della gioielleria.
Iridio
Come il rutenio, si tratta di un metallo simile al platino dalla colorazione bianco argentea e molto duro e resistente.
In natura lo si trova in lega con l'osmio e viene impiegato principalmente in lega con altri metalli, in particolare per lavorazioni soggette ad alte temperature e ad alto rischio di usura.
É considerato il metallo più resistente alla corrosione al mondo.