La Cippatura delle Piante, una pratica Ecosostenibile

Esiste una pratica molto efficace, alla portata di tutti ed ecosostenibile per pulire un bosco, smaltire materiali agricoli di scarto ed ottenere un biocombustibile ecologico, vediamo insieme come e in quali occasioni è consigliabile farne uso.

Tra Convenienza e Rispetto

Capita, talvolta, che un’azienda agricola o un privato si ritrovi con diverse centinaia di chili di scarti, che siano rimasugli di vecchie potature di vigneti e frutteti o ramaglie depositatesi sul fondale di un bosco, non fa alcuna differenza, è necessario operare con una accurata pulizia.

Ora, ognuno potrà intraprendere diverse strade e utilizzare svariati metodi e strumenti, valutando quale sistema sia meglio attuare in base alle proprie disponibilità economiche e reali condizioni. Tenendo bene a mente quanto il rispetto dell’ambiente circostante sia importante per tutti noi, soprattutto di questi tempi, è bene effettuare una scelta consapevole e, in tal senso, ricorrere a sistemi di pulizia convenienti ed ecosostenibili.

Navigando nel grande mare delle opportunità potremo imbatterci in quella che, a primo impatto, potrebbe risultare come la scelta migliore e più rispettosa dell’ambiente per effettuare una bonifica di un bosco o per ripulirsi dagli scarti agricoli: la triturazione di quest’ultimi.

Per mezzo di macchinari specializzati, sarà possibile ridurre in piccolissimi pezzettini ogni scarto di natura lignea senza dover ricorrere ad altri metodi, potenzialmente molto pericolosi, come quello dell’incendio volontario, pratica antica ed obsoleta, ma tutt’oggi ancora ampiamente impiegata dai contadini per far pulizia di sterpaglie e scarti di ogni genere.

La Pratica

Questo efficace sistema di triturazione è conosciuto più comunemente con il nome di cippatura delle piante.

La cippatura è un processo meccanico che, applicato su scarti di natura organico vegetale, trasformerà quest’ultimi in finissimi pezzettini, con pezzatura variabile dai 10 ai 70 millimetri.

Solitamente avviene nei boschi o, in determinate casistiche, in segherie specializzate, per mezzo di macchine chiamate cippatrici.

l’insieme di questi chips prodotti dalla cippatura costituiscono una risorsa molto preziosa, il cippato.

Il Cippato

Il cippato si presenta come un combustibile sostenibile ed ecologico, nonché altamente economico.

È definibile biocombustibile poichè durante il suo utilizzo, ad esempio in una specifica caldaia, riesce a liberare la stessa quantità di CO2 (anidride carbonica) che l’albero da cui è stato tratto ha ricevuto dall’atmosfera nel corso della sua vita, durante il naturale ciclo di fotosintesi clorofilliana. In questo modo, il CO2 emesso è lo stesso di quello sottratto e il bilancio risulta pari a zero.

Impiegabile sia per la produzione di energia elettrica in vere e proprie centrali a biomasse, sia per alimentare piccoli impianti, ad esempio quelli ad uso domestico, risulta essere una risorsa realmente economica ed efficace, non solo in ambito energetico.

Oltre ad essere un ottimo biocombustibile il cippato può essere tranquillamente impiegato come concime per le aiuole, come pacciamatura per mantenere una certa umidità del suolo, combattendo così la crescita delle erbe infestanti, oppure come elemento di consolidamento per sentieri o stradelli fangosi.

La cippatura può anche essere presa in considerazione come uno dei sistemi di smaltimento più efficaci di potature e rimasugli di coltivazioni; Infatti, riducendolo in piccolissime scaglie, sarà possibile trasportare con più facilità il materiale di scarto nelle apposite aree di smaltimento.

Come apprendiamo dal sito Guimero ambiente, la cippatura delle piante, quindi, risulta essere il metodo migliore per bonificare e ripulire un bosco o dare nuova vita a grandi quantità di scarti agricoli.

Al giorno d’oggi, riutilizzare e riciclare dovrebbero essere i due temi fondamentali per tutti coloro che portano avanti e gestiscono un’azienda o che, più in generale, hanno a che fare con l’ambiente e il suo equilibrio.

La cippatura, senza ombra di dubbio, può guadagnarsi un posto di estrema rilevanza tra le tecniche di riciclo dei materiali di scarto e, il cippato, è a conti fatti una risorsa da sfruttare per produrre biocombustibile, su cui vale la pena investire.

Ernesto Lofolco

Dalla scrittura di cibo alla moda e allo stile, sono qui per condividere le mie intuizioni ed esperienze.